La cura del bambino

 


I ritmi della giornata

Le routine sono ricorrenti come il ritornello di una canzone.

La loro ricorrenza regolare durante le giornate costituisce una sorta di orologio vivente, dà forma al tempo che scorre e permette ai bambini di orientarsi nel tempo.

Le routine hanno una forte valenza affettiva. Sono situazioni di contatto corporeo diretto tra adulto e bambino. Sono occasioni per un rapporto privilegiato di intimità.

(Per un adulto che da decenni si lava, si veste, mangia a tavola, va a letto tutto ci è scontato e può sembrare banale.) Per un bambino arrivato nel mondo da poco, tutte le operazioni di “routine” rappresentano scoperte e sfide, curiosità e apprendimenti.

 

A “La bottega delle Favole” poniamo massima cura nella scelta e nella gestione dei tempi, degli spazi, degli oggetti e dei modi di vivere.

Ore 7.30 – 9.00

L’accoglimento dei primi bambini avviene, a cura di due educatrici, nella sala dei piccoli. Si presta particolare attenzione a favorire il momento

del distacco dal genitore attraverso:

un rapporto di volta in volta individualizzato con chi arriva;

il rispetto dell’iniziativa e dell’interesse del bambino per questo o quel gioco assunto come mediatore nel passaggio “genitore-bimbo-educatrice”; il contatto corporeo, come ad esempio il prendere il braccio; lo spazio (la stanza, l’angolo, il centro di interesse) preferito.

Ore 9.00 – 9.30

Gioco libero. L’entrata è per tutti i bambini un momento per lo più di gioco libero supportato dall’educatrice solamente su richiesta del bambino (es.: leggere un libro).

Ore 9.30 – 9.45

Spuntino del mattino: frutta fresca di stagione o omogeneizzata per i più piccini.

Ore 9.45 – 10.00

Momento di canto: canzoncine lunghe e corte, veloci e lente, mimate e danzate, che i piccoli amano ascoltare e poi riconoscere e canticchiare. Perchè la canzone che io canto per te, con te, crea un legame fra me e te, è quella “cosa” nella quale io incontro te e tu incontri me; in quello “spazio” io trovo i tuoi occhi, il tuo corpo, le tue mani, il tuo volto e tu incontri la mia voce, il mio corpo, la mia disponibilità ad accoglierti e a stare con te.

Ore 10.00 – 11.00

Attività ludiche e didattiche.

Ore 11.00 – 11.30

Ci prepariamo per il pranzo, prendendoci cura di noi: cambio del pannolino o utilizzo del vasino e/o del water e acqua e sapone per le mani.

Ore 11.30 – 12.15

Prima di andare a nanna, ci coccoliamo guardando gli album delle foto che mamma e papà hanno confezionato per noi qui al nido durante l’ambientamento.

Ore 12.30 – 12.45

Uscita dei bambini che fanno il part-time del mattino: ci salutiamo e raccontiamo ai genitori come è trascorsa la giornata. Entrata dei bimbi che fanno il part-time pomeridiano.

Ore 12.30 – 14.45

La nanna: la musica in sottofondo, le luci che creano penombra, l’umidificatore che profuma l’aria, i succhiotti e vari oggetti simbolici sono già pronti sui lenzuolini pronti ad accogliere le bambine e i bambini: è il momento delle coccole, è il momento del dolce abbandono delle difese.

Ore 14.45 – 15.15

Ci risvegliamo e ci prepariamo per la merenda, prendendoci cura di noi.

Ore 15.15 – 15.30

La merenda.

Ore 15,30 – 19.30

Arrivano mamma e papà, ma noi li aspettiamo giocando.

Ore 19.30

Il nido chiude a domani!

 

Le attività del nido

il laboratorio grafico-pittorico – il laboratorio della manipolazione e dei travasi – il laboratorio musicale – il laboratorio psicomotorioi – il laboratorio della carta e del cartone – il gioco con l’acqua – il cestino dei tesori – il gioco euristico – i giochi da incastro – le bottigliette magiche – il gioco delle coccole profumate

 

– Il laboratorio grafico-pittorico (dai 15 mesi)

Presupposto di partenza è che il segno grafico e l’uso del colore siano un linguaggio, ovvero una modalità di comunicazione ed espressione che è molto importante favorire. Inoltre, il disegno e la pittura consento di avviare percorsi di ricerca e di rielaborazione delle conoscenze.

Il disegno e la pittura consentono al bambino di lasciare tracce, in un primo momento, di espressione del bisogno di manipolare i materiali e i colori per mescolarli, per sporcarsi; successivamente, ai segni viene attribuito un significato poichè il bambino intenzionalmente rappresentativi. Il codice grafico-pittorico diventa un linguaggio e consente di avviare un processo di comunicazione e di socializzazione delle esperienze.

Obiettivi:

– usare materiali per lasciare tracce

– accettare di sporcarsi

– realizzare prodotti grafici

– comunicare emozioni

Materiali e strumenti: fogli di diverse misure, colla, stoffa, gessetti, pastelli a cera, pennarelli a punta grossa, tempere atossiche, colori a dita, pasta da modellare, pennelli, spugne, rulli, cotone idrofilo, farina bianca, carta collage, porporina, brillantini, 

 

– Il laboratorio della manipolazione e dei travasi (dai 15 mesi)

Lasciare un’impronta di se stessi, affinare i movimenti, esprimere la propria fantasia, costruire, plasmare, impastare, spalmare, premere, schiacciare, travasare, sono tanti i modi scoprire i materiali ed imparare a conoscerli. Questa attività rappresenta il gioco pre-simbolico, è il piacere tattile del bambino di sentire scorrere la farina , o altri materiali, tra le dita, la sensazione di ruvido sotto i piedi, la magia di lasciare una traccia.

Obiettivi:

– sollecitare la partecipazione a nuove esperienze

– favorire la disponibilità e la curiosità verso il nuovo

– affinare la manualità e coordinare i movimenti

– far conoscere materiali differenti quanto a peso, forma, colore, sapore, profumo

– stimolare operazioni di prensione

Materiali e strumenti: farina gialla e bianca, caffè, zucchero, cacao amaro e dolce, riso soffiato, ceci, fagioli, legumi misti, sale, riso, chicchi di caffè, corn flakes, pasta da modellare (sia artificiale che naturale creata con ingredienti alimentari), pasta di vari formati e lunghezze, terra, cucchiai, mestoli, imbuti, barattoli, contenitori trasparenti e di alluminio, macchinine, travasi, rastrelli, mulini, scatoline, 

 

– Il laboratorio musicale – “Il Metodo Gordon” (dai 3 mesi)

Nella nostra struttura viene seguita la teoria della Music Learning Theory del prof. Edwing E. Gordon.

Secondo Gordon il bambino apprende il linguaggio musicale attraverso un processo simile a quello con cui apprende la lingua materna. Infatti, il bambino impara a parlare passando attraverso le fasi di ascolto, assorbimento e interazione con la lingua, immerso fin dal primo giorno di vita in un contesto che gli permette di interagire in autonomia con essa. Per gli stessi principi, inserendo il bambino, in modo informale, in un ambiente ricco di stimoli secondo le regole del linguaggio musicale senza essere spinto a fare e, solo attraverso l’imitazione di frammenti ritmici e melodici, passerà nella fase dell’assimilazione e della comprensione del linguaggio musicale in modo naturale.

Obiettivi:

– riconoscere suoni e ritmi

– provare emozioni suscitate dall’ascolto musicale

– permettere al corpo di muoversi naturalmente a suon di musica

– sviluppo della musicalità

– comprensione ed assimilazione del linguaggio musicale

– fare giochi simbolici attraverso l’uso della musica

Materiali e strumenti: la voce, cd musicale “Ascolta con lui, canta con lui” del Gordon Ensamble, cd musicale “Ma che musica!” (volumi 1,2 e 3), che contengono una selezione di brani tratti dal repertorio classico e jazz (editi da Edizioni Curci), cuscini, foulard, stoffe elastiche, il paracadute, bolle di sapone.

 

– Il laboratorio psicomotorio (dai 18 mesi)

La psicomotricità delinea uno stato esistenziale, il modo originale e specifico del bambino di essere al mondo. Tale modalità specifica si manifesta con la continua necessità del bambino di agire per pensare e di pensare agendo. Caratteristica costante dell’azione del bambino è quella di interagire con l’altro, attraverso il corpo il bambino entra in relazione con altri corpi, spazi, oggetti.

Obiettivi:

Obiettivo della psicomotricità è quello di aiutare il bambino ad integrare le emozioni vissute dal corpo e nel movimento con le rappresentazioni e le immagini mentali, quindi favorire la sua espressività globale attraverso il gioco motorio. Il gioco spontaneo permette al bambino di raccontare la propria storia in un clima di piacere e sicurezza, dove il piacere è una condizione del processo di apprendimento e di crescita

 

– Il laboratorio della carta e del cartone (dai 12 mesi)

Questo laboratorio offre una pluralità di occasioni di gioco per i bambini che costruiscono una loro storia usando tale materiale per costruire, distruggere/rifare, sperimentare, inventare.

Obiettivi:

– conoscere vari tipi di carta e cartone

– sperimentare i comportamenti di tali materiali

– arricchire la verbalizzazione

Materiali e strumenti: carta da giornale, carta delle uova di Pasqua, carta crespa, carta velina, carta stagnola, carta da pacco, cartone ondulato, contenitori delle uova, scatole delle diverse forme e dimensioni, cartoline, stelle filanti, sacchetti di varie dimensioni, 

 

– Il gioco con l’acqua (dai 18 mesi)

L’acqua è un elemento naturale per eccellenza ed ha un grande potere sui bambini. Con questa attività il bambino sperimenta ed effettua il riempire, lo svuotare, il peso dei diversi materiali, quello che galleggia, quella che affonda, quello che si impregna e si gonfia, quello del colorare l’acqua, del fare la schiuma, le bolle, di strizzare, di schizzare, di sentire il caldo e il freddo, di divertirsi sperimentando.

Obiettivi:

– ampliare le conoscenze percettive dei bambini

– proporre una dimensione di scoperta e piacevolezza emotiva

– favorire alcune conoscenze (colore, temperatura, rumore, consistenza)

Materiali e strumenti: sapone neutro, schiuma da bagno, bacinelle, mulini, bicchieri, cucchiai, conchiglie, bottigliette, setacci, sabbiere, animaletti acquatici di gomma con foro per spruzzare, sabbia.

 

– Il cestino dei tesori (6-15 mesi)

“Il Cestino dei tesori” è un gioco inventato oltre 30 anni fa dalla psicopedagogista inglese E. Goldschmied, rivolto ai bambini dai 6 ai 12 mesi. Consiste in un cesto di vimini contenente vari oggetti che hanno la caratteristica di essere “non strutturati”, ovvero oggetti semplici fatti esclusivamente con materiali naturali. Sono banditi oggetti di plastica o materiale sintetico.

Obiettivi:

– offrire la massima varietà di stimoli ai cinque sensi

– stimolare la capacità di concentrazione

Materiali e strumenti: cesto di vimini non più alto di 15/20 cm, oggetti di legno (pettine, scatolette, cucchiaio, pennelli, …), oggetti di metallo (chiavi, catene, posate, contenitori di vari metalli,…), oggetti di stoffa, spugne, candele, limone, mela, spugnetta per la cipria, 

 

– Il gioco euristico (dai 12 mesi)

Il gioco euristico o gioco di scoperta è un’attività di esplorazione e di ricerca, in cui i bambini possono sperimentare o scoprire il “senso” e il significato degli oggetti e dei materiali (naturali e non) messi a loro disposizione dagli adulti, in modo libero ed autonomo dai traguardi di riferimento. Durante il gioco, l’educatrice osserva i percorsi esplorativi messi in atto dai bambini e svolge un ruolo di sostegno della motivazione del gioco stesso, creando gli stimoli alla continua composizione/scomposizione/ri-composizione delle conoscenze che, attraverso le varie attività materiali, vengono veicolate.

Obiettivi:

– facilitare la maturazione dell’identità e dell’autonomia

– aumentare i tempi di concentrazione

– aumentare la capacità di stare dentro un’occasione gioco

Materiali e strumenti: grandi quantità di: tappi di spumante, tappi di sughero, mollette da bucato, nastri, catene di varia forma, lunghezza e pesantezza, pon-pon di lana di varie misure e colori, palline di materiale sintetico (tipo carta delle uova di Pasqua), corde di ogni tipo, collane di perle colorate, bigodini, palline di spugna, anelli delle tende in diverse misure, colori e materiali,…, barattoli (li latta, di plastica, di legno, grandi, piccoli, alti, bassi, larghi, stretti) in grande quantità capaci di far vivere il gioco del “riempire/svuotare”.

 

– I giochi da incastro (dai 12 mesi)

Obiettivi:

– incrementare lo sviluppo delle capacità spazio-temporali

– incrementare lo sviluppo della coordinazione occhio-mano

– sviluppare la capacità manipolativa del bambino

Materiali e strumenti: pezzi da costruzione e da incastro, di forme e materiali diversi (plastica, legno, eva,, gomma morbida), in grande varietà e quantità.

 

– Le bottigliette magiche (6-15 mesi)

Colorate bottigliette di plastica trasparente vengono riempite (attività dei più grandi all’inizio dell’anno e donate alla sala dei più piccoli) con innumerevoli materiali e oggetti, rendendo questi semplici oggetti, strumenti di grande interesse e inventiva. Giocando, il bambino ha la possibilità di sperimentare il loro diverso utilizzo, affinando così la coordinazione oculo-manuale: con esse, infatti, impara a battere, scuotere, far rotolare, produrre suoni, …

Obiettivi:

– sviluppare la capacità di attenzione

– stimolare la percezione visiva del bambino

Materiali e strumenti: bottigliette trasparenti di plastica, acqua, pittura di vari colori, brillantini, cereali, legumi, pasta, tappi di pennarelli, caramelle, coriandoli, materiale dei travasi, terra, sassi, lana, cotone, paglietta colorata, carta stagnola, e ogni materiale che viene in mente (colla e nastro adesivo per fissare saldamente e in sicurezza il tappo alla bottiglietta!).

 

– Il gioco delle coccole profumate (dai 18 mesi)

I gesti fisici, legati al contatto corporeo, sono emotivamente molto significativi ed intensi, aiutando il bambino ad apprendere, a percepire e a rispondere ai segnali emotivi degli adulti di riferimento e dei pari e, soprattutto, a formare un senso di sè.

Durante la fase di gioco, i bambini sono invitati a sedersi su un tappeto, per “farsi e fare” un po’ di coccole e carezza a vicenda, spalmandosi con creme colorate e profumate (ma neutre e dermatologicamente testate).

Obiettivi:

– riconoscere e acquisire consapevolezza di alcune parti del proprio corpo

– incrementare il modo di comunicare

– incoraggiare il contatto fisico secondo modalità socialmente accettate

– favorire la socializzazione tra pari

– abbassare il livello di tensione

– favorire un clima di rilassamento

Materiali e strumenti: creme profumate, musica di sottofondo rilassante, specchio.

La Bottega delle Favole
Via Ghirlandaio 1,
Pioltello (Mi)
tel. 02.92101552
P. Iva: 04330370968
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